Museo Archeologico e d’Arte della Maremma Museo d’Arte Sacra della Diocesi di Grosseto
Museo Archeologico e d’Arte della Maremma Museo d’Arte Sacra della Diocesi di Grosseto
GUIDA MUSEO ARCHEOLOGICO E D’ARTE DELLA MAREMMA MUSEO D’ARTE SACRA DELLA DIOCESI DI GROSSETO
Realizzata dall’Associazione onlus “Handy Superabile” che insieme a Prisma hanno proposto il progetto “Musei SuperAbili”, sostenuto dalla Rete dei Musei della Maremma e dalla Regione Toscana.
Obiettivo: fornire una informazione validata sull’accessibilità dei musei e proporre interventi con l’acquisto di ausili tecnologici per migliorarne la fruibilità e l’accoglienza.
Il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma si trova a Grosseto, una cittadina medievale nel sud della Toscana, a pochi km dal mare.
Informazioni Itinerario
COME ARRIVARE
In entrambi gli aeroporti l’mbarco/sbarco del passeggero con mobilità ridotta viene effettuato con finger (ponte di collegamento fra l’aerostazione e l’aeromobile) oppure con ambulift, un mezzo speciale dotato di rampa – lounge mobile – con piattaforma elevabile per agevolare l’imbarco dei passeggeri su sedia a rotelle; ad essi viene garantita, inoltre, un’assistenza completa, in partenza/arrivo. Il personale di assistenza è disponibile ad accompagnare il passeggero con disabilità, durante la consegna del bagaglio, fino alla porta d’imbarco o ritiro bagagli. Il terminal è provvisto di ascensori dotati di pulsanti esterni e interni in braille e di colonnine “per chiamata assistenza”
Il Museo Archeologico e d’Arte della Maremma Museo d’Arte Sacra della Diocesi di Grosseto dista 137 km da Livorno, 140 km da Firenze, 77 km da Siena e 190 km da Roma.
Per chi proviene da Firenze/Siena:
Prendi Raccordo Autostradale Firenze-Siena in direzione Grosseto e prendi l’uscita Grosseto Nord/Sud. Seguire per centro città e le indicazioni per il museo archeologico.
Per chi proviene da Livorno:
Segui E80 in direzione Grosseto. Continua sulla E80 fino all’uscita Grosseto Nord/Sud. Seguire per centro città e le indicazioni per il museo archeologico.
Per chi proviene da Roma:
Prendi E80 in direzione di SP154 a Grosseto. Prendi l’uscita Grosseto Sud e segui per centro città e le indicazioni per il museo archeologico.
Alle stazioni ferroviarie di Grosseto (22 km) e di Follonica (29 km) è previsto un servizio di assistenza per disabili, con accesso alle carrozze tramite rampa portatile per minimi dislivelli oppure tramite carrello elevatore, entrambi disposti o manovrati da personale appositamente incaricato da Trenitalia. Il servizio è prenotabile alla Sala Blu di RFI, per l’assistenza alle persone a ridotta mobilità, via mail scrivendo a SalaBlu.Firenze@rfi.it, o per tel. num.verde 800906060, o da tel. fisso e mobile: 199303060 (costo da rete fissa di 6,22 cent. € alla risposta + 2,68 cent. €/ minuto; da rete mobile varia a seconda dell’operatore).
Il sistema dei bus pubblici è gestito da TIEMME S.p.A. GROSSETO Via Topazio, 12 58100 Grosseto Tel. 0564 475111 Fax 0564 456754 urp: Tel. 800922984 Tel. 199168182 da cell. urp.grosseto@tiemmespa.it. Si raccomanda coloro che viaggiano in carrozzina manuale di telefonare per assicurarsi che il mezzo sia dotato di pedana.
NUMERI TELEFONICI UTILI:
Carabinieri: 112
Soccorso pubblico di emergenza: 113
Vigili del Fuoco: 115
Soccorso stradale ACI: 116
Guardia di Finanza: 117
Soccorso Sanitario: 118
Corpo Forestale ed emergenza incendi: 1515
Soccorso in mare: 1530
Numeri Locali
Polizia Municipale
+39 0564 30275
Vigili Del Fuoco
+39 0564 444444
Carabinieri
+39 0564 3901
Ospedale G. Pasquinucci
+39 0585 493602
Associazione Turistica
+39 0564 427918
FARMACIE:
Farmacia La Cittadella Dr.ssa Filomena Montenigro
+39 0564 450671
Farmacia Bartolozzi
+39 0564 34516
Farmacia Bartolozzi Di Zuccheri Dr. Marco Farmacia
+39 0564 30286
Farmacia Bastianini Dott.ssa Maria Luisa
+39 0564 402185
Farmacia Bastianini Maria Luisa
+39 0564 402185
Farmacia Billi Di Billi Maria Pia & C.
+39 0564 22084
Farmacia Deffenu Mirella
+39 0564 496779
Farmacia Del Braccagni
+39 0564 329093
Farmacia Della Rocca Di Mario Mencarelli
+39 0564 26147
Farmacia Di S. Giuseppe
+39 0564 494172
PARCHEGGI-INGRESSI-BIGLIETTERIA
Il museo è dotato di un parcheggio dedicato ai portatori di handicap, ubicato direttamente in Piazza Baccarini e contrassegnato da apposita segnaletica orizzontale e verticale. L’ingresso principale è raggiungibile in piano. La pavimentazione è lastricata e leggermente irregolare, come in buona parte dei centri storici. Non sono presenti segnali tattili di orientamento per non vedenti/ipovedenti.
La porta che si affaccia sulla piazza è a doppia anta ed apre verso l’interno, ma viene tenuta sempre spalancata durante gli orari d’apertura. E’ presente una piccola soglia di 1 centimetro, che diventano 2cm per uscire. La porta che dà accesso alle sale è a doppia anta ed apre verso l’esterno, maniglia a leva con larghezza utile superiore ai 90 cm. Lo sforzo di apertura è moderato.
La biglietteria è raggiungibile in piano, subito dopo la seconda porta. Non sono disponibili ausili per gli ospiti con mobilità ridotta. Non sono presenti segnali tattili di orientamento per non vedenti/ipovedenti. E’ presente un balcone di altezza 80 cm, senza sezione ribassata. Su richiesta è prevista assistenza iniziale riguardo ai seguenti servizi:
- introduzione da parte del personale della biglietteria ai servizi disponibili;
- materiale cartaceo informativo, ma non in braille;
- giro di orientamento del museo con il personale;
Il Museo offre audioguide in inglese, francese, tedesco e italiano, scaricabili gratuitamente dalla app izi.TRAVEL, disponibile per tutti gli smartphone Android ed Apple. Il Museo è dotato di wi-fi per consentire un rapido download del necessario.
Per visitatori non vedenti/ipovedenti sono disponibili 4 pannelli tattili all’interno del Museo Diocesano, nelle sale 25 e 26.
Sono disponibili visite guidate in lingua da parte del personale museale, su richiesta.
E’ disponibile una sala multimediale per la visione di video. Non sono presenti reperti originali o copie dedicati alla manipolazione da parte di visitatori non vedenti.
E’ presente un guardaroba accessibile a piano terra, con cassette di sicurezza.
DESCRIZIONE
Sala 1
Questa sezione raccoglie i reperti superstiti del primo Museo Civico di Grosseto. Si tratta di un gruppo di oggetti acquistati dal Canonico Chelli in Toscana e a Roma. Il nucleo più consistente è formato da urne cinerarie etrusche di età ellenistica provenienti da Volterra e da Chiusi; fra le chiusine è stato possibile riconoscere un gruppo di urne scavate da Alessandro Françoise nel 1856 nelle località Il Colle e La Pellegrina e giunte a Grosseto per il tramite di uno dei maggiori antiquari chiusini del tempo,Federigo Sozzi. Sono conservate inoltre ceramiche di Volterra, Volsinii (Orvieto) e molti buccheri di Chiusi, alcuni falsificati con aggiunte non pertinenti e vernici. Alcuni oggetti sono invece dei veri pastiches, composizioni di elementi antichi e moderni, sistemati in modo tale da apparire unitari e, soprattutto, autentici. Il pezzo più rilevante della collezione è la ciotola di bucchero con alfabeto del VI sec. a. C. segnalata nel Museo fino dal 1875, ma di provenienza incerta ale 2-12
Sale 2-12
L’itinerario di visita della sezione rosellana segue un ordine cronologico, all’interno del quale si procede per luoghi o per temi. Il percorso ha inizio nella SALA 2 che illustra l’origine e i caratteri generali dell’insediamento, dalle prime frequentazioni al periodo arcaico. Prosegue poi con le abitazioni di età orientalizzante e arcaica (SALA 3) e con le necropoli circostanti la città risalenti al periodo villanoviano e all’età arcaica (SALA 4). Nella SALA 5 sono collocati elementi della decorazione architettonica di edifici civili e di culto di età arcaica. Le SALE 6, 7 e 8 riguardano la fase ellenistica e la conquista e romanizzazione di Roselle (SALE 6, 7 e 8). Le SALE 9, 10 e 11 sono dedicate alla città romana di età imperiale illustrata attraverso la cultura materiale, le iscrizioni (SALA 10), gli edifici pubblici (SALA 9), le statue e la decorazione architettonica di alcuni di essi (SALA 11). L’ultima sala (SALA 12) documenta diverse fasi della storia della città prima del definitivo abbandono, dal tardo-impero all’età moderna.
Sale 13-23
L’itinerario di visita ha inizio nella SALA 13, dedicata alla preistoria e alla protostoria. Alcuni dei materiali esposti provengono dal Monte Amiata, dall’Isola del Giglio, da Vetulonia e da Pescia Romana. I reperti della SALA 14 sono relativi al periodo Orientalizzante, illustrato da importanti testimonianze funerarie provenienti da Vetulonia, Marsiliana, Poggio Buco e altri siti. La SALA 15, corrispondente all’Età Arcaica, è in buona parte dedicata ai ritrovamenti subacquei, chiari segni di quel commercio sul mare che aveva reso anche gli Etruschi famosi nell’antichità. Nella SALA 16 sono esposti corredi funerari di V e IV sec. a.C. provenienti dal nord della provincia e numerosi reperti isolati, soprattutto bronzi, rinvenuti in altre località del territorio. Alla fase della conquista e della romanizzazione, che coincide con l’Età ellenistica (III-I secolo a.C.), sono dedicate tre sale (17, 18 e 19) che raccolgono le manifestazioni di persistenze culturali etrusche (lingua, scrittura, usi funerari), le innovazioni introdotte dai conquistatori (depositi votivi, insediamenti rustici) e le iscrizioni latine. Con il periodo romano viene ripreso il tema dei traffici marittimi: alla collezione di anfore e ancore si affianca la ricostruzione del relitto africano di Giglio Porto (SALA 21) a cui è dedicato uno spazio espositivo particolare, e infine i ritrovamenti da Castiglione della Pescaia (SALA 20). Al medio e tardo impero è dedicata la SALA 22. La SALA 23 ospita le collezioni e le donazioni private. L’esposizione, vista la storia dei materiali, è stata volutamente organizzata per classi di oggetti inseriti in vetrine disposte in modo tale da ricordare e richiamare gli antiquaria ottocenteschi.
Sale 24-34
Il Museo Diocesano è unito al Museo Archeologico dal 1975 quando il Vescovo con il Capitolo della Cattedrale, la Soprintendenza dei Beni Artistici e il Comune trovarono un accordo per il deposito e l’esposizione delle opere di arte sacra della Diocesi all’interno del Museo Civico. L’esposizione è ordinata cronologicamente ed è introdotta dalla collezione del fondatore del Museo, Mons. Antonio Cappelli, formata da opere che vennero acquistate presumibilmente a Siena e nel Senese (sale 24-26/1). Seguono le opere maggiori dal XIII al XIX secolo (tele, tavole, sculture in legno e in marmo) provenienti in massima parte dal Duomo di Grosseto, ma anche dalle altre chiese della Diocesi (sale 26/2-29), oreficerie eparamenti sacri (sale 30-33), corali miniati (sala 34), ceramiche e altri elementi di arredo (sala 35). All’interno dell’esposizione diocesana sono presenti anche oggetti e opere d’arte sacra che facevano parte del più antico Museo Civico, fondato nel 1860. La direzione comune dei due musei nelle mani di Mons. Cappelli e le vicende legate alla guerra hanno portato ad una inestricabile confusione di proprietà e provenienza delle opere.
Sale 35-40
Il percorso espositivo si apre con la sala 36 che raccoglie le testimonianze di età classica provenienti dall’area urbana di Grosseto. Nel corridoio 35 sono invece collocati reperti altomedievali, per lo più da aree cimiteriali, che documentano la presenza di abitati nel territorio di Roselle contemporanei alle fasi di vita più antiche del villaggio di Grosseto. Le sale 37 e 38 sono dedicate ai ritrovamenti di età bassomedievale e moderna dal centro di Grosseto; il nucleo più importante ed esteso è quello proveniente dagli scavi del 1978 nel cassero trecentesco inglobato nel ‘500 nelle mura medicee. Sono esposti anche elementi architettonici e frammenti ceramici trovati casualmente nel corso del tempo all’interno del centro storico. La parte terminale del corridoio 35 conserva un palio ottocentesco e alcuni manufatti di pietra, tra cui due Leoni di incerta datazione, provenienti dalle terme ‘Leopoldine’ di Roselle. La sala 39 raccoglie ritrovamenti di età medievale e moderna da altri centri della Maremma tosco-laziale (monti dell’Uccellina, Buriano, Istia d’Ombrone, Pitigliano, Castro etc.) e infine la sala 40 espone oggetti della collezione del vecchio Museo Civico.
ATTIVITA’
Il Museo svolge attività didattica indirizzata alle scuole locali e del comprensorio, organizza mostre, propone laboratori e visite guidate.
E’ consigliabile prendere contatti per eventuali informazioni sugli orari che possono essere modificati in caso di eventi particolari
ORARIO
1 Aprile – 31 Maggio
Dal martedì al venerdì: dalle 9:30 alle 16:00
Sabato, domenica e festivi: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
1 Giugno – 30 Settembre
Dal martedì al venerdì: dalle 10:00 alle 18:00
Sabato, domenica e festivi: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00
1 Ottobre – 31 Marzo
Dal martedì al venerdì: dalle 9:00 alle 14:00
Sabato, domenica e festivi: dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00
24 e 31 dicembre dalle 9:00 alle 15:00
GIORNI DI CHIUSURA
Lunedì non festivi, 25 dicembre, 1 gennaio, 1 maggio.
CONTATTI
Direttore: Claudia Mori
Servizio guide: 0564-488752
Segreteria: 0564-488750 0564-488760
Email: maam@comune.grosseto.it
Web: maam.grosseto.it
PERCORSO MUSEALE
PERCORSI INTERNI
Il percorso è situato su 3 piani (piano terra, primo e secondo piano). L’inizio è raggiungibile in piano dalla biglietteria. Lungo il percorso sono presenti varchi con larghezza minima superiore agli 80 cm. Il visitatore con disabilità motoria può raggiungere tutte le sale in autonomia. Non sono presenti mappe tattili o segnali di orientamento dedicati a non vedenti/ipovedenti. Le sale sono identificate con cartelli ben visibili. Le bacheche dei reperti sono poste ad un’altezza massima di 92 cm da terra. I materiali esposti nelle sale sono corredati di didascalie di colore nero su sfondo bianco. Le didascalie sono posizionate ad un’altezza massima da terra di 90 cm. Unica eccezione riguarda la stele della sala X, la cui didascalia si trova a 165 cm da terra per esigenze espositive. I pannelli informativi sono scritti con testo nero su sfondo beige e sono anche in lingua inglese. I servizi igienici sono ben segnalati con cartelli.
La lunghezza approssimativa del percorso museale è di 500 metri. La biglietteria condivide l’ambiente con la prima sala.
Per accedere alla Sala 11 è necessario superare una piccola rampa larga 130 cm e lunga 30 cm, con pendenza 9%.
Al termine del percorso del primo piano, nei pressi dell’ascensore, una stanza presenta 2 rampe (una per ogni accesso). Sebbene siano relativamente brevi hanno una pendenza decisamente pronunciata. La prima rampa è lunga 56 cm, larga 145 cm con pendenza 20%. La seconda è lunga 58 cm, larga 145 cm con pendenza 24%.
Sempre al primo piano è presente un laboratorio didattico dedicato alle attività con bambini, a cui si accede attraverso una porta con larghezza utile 76 cm. All’interno sono presenti dei tavoli, con altezza 75 cm.
Al secondo piano, sala 24, sono presenti due rampe da affrontare in successione. La prima è larga 125 cm e lunga 310 cm con pendenza 10%; la seconda è larga 120 cm e lunga 300 cm con pendenza 9%. Tra le due rampe è presente un intervallo in piano di 2 metri circa.
La Sala 27 ha una strana conformazione, dovuta ad un dislivello nel piano stesso dell’edificio. Presenta difatti un pavimento in pendenza all’11% su quasi 7 metri di lunghezza. Al centro della stanza è inoltre presente una base in cemento che limita ad una larghezza di 140 cm lo spazio utile più stretto per attraversare il locale. Essendo l’ultima stanza del percorso prima di tornare all’ascensore, può essere attraversata scendendo.
I servizi igienici si trovano a piano terra, opportunamente segnalati da cartelli. Sono raggiungibili mediante un’unica rampa lunga 200 cm e larga 128 cm con pendenza 8%. Alla fine della rampa è presente uno spazio in piano di un metro, davanti alla porta. La criticità riscontrata riguarda l’apertura della porta verso l’esterno, che non consente di sostare in piano se si vuole accedere ai servizi. L’attuale porta ha una larghezza utile di 85 cm con maniglia a leva e apertura verso l’esterno.
Il varco più stretto, lungo il percorso che dalla porta conduce al WC è maggiore di 90 cm. L’altezza del WC è 50 cm, con sedile a parte frontale aperta (dente frontale). Il WC non è dotato di maniglioni e doccetta flessibile. Lo spazio libero a destra del WC è 78 cm, a sinistra è 30 cm e frontale è superiore a 100 cm. A lato del WC si trova un campanello a corda ad un metro di altezza da terra. L’altezza sotto lavabo è di 60 cm, sopra lavabo di 73 cm. E’ presente uno specchio fisso a 135 cm da terra. La carta che si trova vicino al lavandino è ad un altezza di 110 cm da terra.