Tutte le sale che ospitano le vasche sono raggiungibili in piano oppure tramite rampe o ascensore.

Il percorso unisce ambienti marini e vari exhibits a una area mostre che si rinnova periodicamente, consentendoti di approfondire i temi dell’arte, della storia, della cultura e della scienza.La visita interessa diversi ambienti marini e vari exhibits oltre ad un area mostre distribuiti su due piani: piano terra: percorso dedicato all’acquario con una full immersion nel fantastico mondo marino attraverso la ricostruzione di diversi ambienti marini. primo piano: area dedicata alle mostre: attualmente troviamo “Kosmos: il cielo e le stelle dall’antichità a Galileo” ideata dal Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, a cura di Giorgio Strano. Un viaggio alla scoperta delle concezioni astronomiche ed astrologiche del passato (La visita alla mostra è inclusa nel biglietto di ingresso per la visita alla struttura).

SALA DIACINTO CESTONI
La visita all’acquario inizia con la sala Diacinto Cestoni – “Le Perle del Mediterraneo”: 12 vasche che si suddivide in 12 vasche dedicate alle bellezze del Mar Mediterraneo e alla biodiversità di questo mare dove potremo ammirare coloratissime stelle marine, il corallo rosso, il polpo e il granchio melograno, esemplari di cavallucci marini e di polpo. Le stelle marine si possono ammirare nelle vasche “Le Perle del Mediterraneo” dedicate alle bellezze dei nostri mari ed in alcune vasche della Galleria Mediterranea

AREA MEDITERRANEO
La visita prosegue alla scoperta del Mediterraneo, con vasche che ricreano le bellezze dei fondali in Toscana e della Costa degli Etruschi.
Il Mediterraneo, una delle principali eco-regioni del pianeta, risulta essere, per la sua ricchezza di biodiversità, tra i più importanti ecosistemi al mondo.

Nell’area Mediterraneo troviamo anche una vasca tattile, dove si può provare l’emozione di accarezzare le razze e stabilire così un contatto diretto con loro (vedi foto).
Per raggiungere la vasca posta a 70 cm di altezza è presente uno scalino superabile tramite rampetta di raccordo.

Sempre nell’area Mediterraneo è possibile ammirare alcuni esemplari di cernie e di medusa Filloriza punctata in due vasche espositive a loro dedicate visibili subito dopo la vasca tattile delle razze. Si tratta di una specie facilmente riconoscibile per la presenza di puntini bianchi distribuiti su tutta l’ombrella, che può superare i 60 centimetri.

Al di sotto dell’ombrella si trova una struttura più o meno allungata, detta manubrio, che termina con la bocca. I tentacoli si attivano quando sono toccate grazie ad un meccanorecettore ed estroflettono dei filamenti urticanti.

GRANDE VASCA INDO-PACIFICO

Proseguendo, si raggiunge in piano o con leggeri dislivelli la vasca più grande della struttura, quella che riproduce l’ambiente del mare Indo-Pacifico, contenente circa 300.000 litri di acqua.
Qui sono state ricreate le scogliere coralline dove potremo ammirare i suoi abitanti fra cui gli squali pinna nera, mentre nuotano con le due splendide tartarughe verdi “Ari” e “Cuba”, due pesci napoleone (foto) ed alcuni esemplari di pesce scorpione (foto).
La tartaruga verde è tipica degli oceani dove compie lunghe migrazioni (fino a 2000 km). Più grande rispetto alla tartaruga comune, è caratterizzata dalla colorazione verde del carapace che da appunto il nome alla specie. Si ciba prevalentemente di meduse, coralli e fanerogame marine.
Il pesce Napoleone si caratterizza per la presenza sopra la testa di una particolare “gobba” – una prominenza frontale globosa e irregolare – che si sviluppa con l’età e da cui l’esemplare prende il nome per la somiglianza con il cappello che era solito indossare Napoleone.

MAR DEI CARAIBI

Lungo il percorso troviamo poi la grande vasca che riproduce l’ambiente marino caraibico ove si potrà apprezzare l’ampia e coloratissima varietà di specie del Mar dei Caraibi, dalla grande murena verde, alla murena leopardo e al noto pesce chirurgo.
La continua apertura e chiusura della bocca delle murene è necessario per respirare, siccome l’apertura branchiale è costituita da un solo foro, piccolo e posto dietro la testa. Ha abitudini notturne e durante il giorno la si può osservare mentre esce dalla tana con la testa.

LITORALE LIGURE

Proseguendo la visita attraverso un cunicolo roccioso, si potrà scoprire i numerosi animali e vegetali che abitano la costa rocciosa del litorale ligure – tirrenico.
Una serie di vasche illustrano i diversi ambienti presenti nel nostro mare ed i numerosi animali e vegetali che lo abitano. Riaffiorerai infine nella darsena di Livorno, accompagnato dalla risacca e – attraverso un tunnel – sotto la Fortezza Medicea.

ACQUE TROPICALI

Prima di raggiungere le vasche che ospitano le specie marine dei tropici, si attraversa un’area dedicata ai più piccoli ed allestita con due grandi ricostruzioni di squalo e di tartaruga, oltre a diversi pannelli che consentono di scoprire divertendosi le reali dimensioni di alcune specie marine. Da qui attraversando un cunicolo roccioso si raggiungono le vasche dedicate ai pesci tropicali che ospitano i reef corallini.

Questa area è dedicata alla barriera corallina e ai suoi ospiti. I reef corallini sono tipici dei mari caldi e si estendono fra i due Tropici, quello del Cancro e quello del Capricorno, nel Mar dei Carabi, nelle isole dell’Oceano Indiano, nel Mar rosso e nel Golfo Persico, nelle isole dell’Asia sud – occidentale e nel Pacifico meridionale.
Interessante la simbiosi fra pesci pagliaccio ed anemoni dove i tentacoli dell’anemone favoriscono la fotosintesi delle zooxantelle dell’attinia, mentre i pesci pagliaccio si proteggono dai predatori attraverso le nematocisti presenti nei tentacoli dell’anemone.

L’Acquario di Livorno ospita anche alcuni esemplari di questo originale cavalluccio marino panciuto in una vasca a loro dedicata, situata all’interno della galleria Tropicale.E’ una delle specie più grandi di cavalluccio e può raggiungere i 25 cm di lunghezza. Vive nei mari temperati dell’Australia e Nuova Zelanda su fondali rocciosi, spesso ricoperti da alghe. La particolarità di questa specie è il marsupio particolarmente grande che da appunto il nome alla specie.

AREA MARINA ARCHEOLOGICA GRECO – ROMANA

Penultima tappa di questo interessante viaggio alla scoperta dei mari è questa grande vasca, visibile da quattro angolazioni diverse, che consente di ammirare la riproduzione di un relitto di nave romana. Qui vale la pena fare una sosta per assistere a questo “spettacolo” della natura sistemandosi sui gradini della platea posizionata su uno dei lati principali.

MOSTRA “KOSMOS IL CIELO E LE STELLE DALL’ANTICHITÀ A GALILEO”

Ultima tappa riguarda la visita alla mostra è inclusa nel biglietto di ingresso all’Acquario di Livorno. La mostra è stata ideata dal Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, e curata da Giovanni Di Pasquale, con il supporto di Giorgio Strano, e viene ospitata al primo piano dell’edificio che ospita l’Acquario. Essa offre l’occasione per un viaggio nella scienza del cielo e nell’immaginario astronomico alla scoperta delle concezioni astronomiche e astrologiche delle civiltà del passato.
Informazioni sull’accessibilità
La mostra è raggiungibile attraverso un ascensore con porta scorrevole, luce netta superiore a 90 cm e cabina con dimensioni sufficienti per ospitare una persona in carrozzina. La tastiera con tasti piano 0 e 1 in braille e in rilievo.

All’interno troviamo Postazioni interattive per riflettere sulle accese discussioni relative all’ordine e al moto dei pianeti e che coinvolsero i più grandi studiosi della storia.
Divisa in tre sezioni, dimostra come le conoscenze degli astri erano già state acquisite, millenni prima dell’Era Cristiana, dai popoli della Mesopotamia e del delta del Nilo, passando poi attraverso i contributi delle civiltà greco-romana e araba, del Medioevo cristiano e del Rinascimento, per arrivare poi alla svolta epocale prodotta dalla rivoluzione astronomica annunciata da Niccolò Copernico e consolidata da Galileo.
Con attenzione ai più piccoli, la mostra propone anche testi e didascalie che accompagnano bambini e ragazzi nello stesso viaggio, con un linguaggio a loro misura capace di stimolare curiosità e coinvolgimento.

Dai locali della mostra si può uscire all’esterno e raggiungere un’ampia terrazza da cui si può godere di una splendida vista, attraverso una rampa lunga c.a. 5 metri larga > 90 cm, pendenza c.a. 6% e dotata di corrimano ad entrambi i lati.