- Itinerari, Musei
GUIDA TURISTICA DI MATERA CON INFO ACCESSIBILITA’ DISABILI
Guida turistica e sull’ accessibilità di Matera
Guida turistica realizzata con il contributo del gruppo Alpitourworld, in occasione dell’anno 2019 in cui la città di Matera è la capitale europea della cultura
CENNI STORICI E DESCRIZIONE GENERALE
La città si trova in una piccola valle scavata dal Gravina ed è conosciuta come “la Città Sotterranea”, ben nota per il suo centro storico chiamato “Sassi”, considerato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO dal 1993, insieme con il Parco delle Chiese Rupestri.
Il 17 ottobre 2014, Matera è stata dichiarata di Capitale europea della cultura per il 2019.
Le grotte di Matera sono state abitate per secoli; qualcuna umile e alcune residenze più lussuose, ma dai primi del XX secolo l’area era molto povera. Fino al 1950 centinaia di famiglie vivevano ancora ammassate in case-grotta. Le condizioni di squallore e malsane diventarono uno scandalo nazionale e, infine, gli abitanti delle grotte sono stati spostati, per legge, in edifici moderni sull’altopiano sovrastante.
Con il 1980 le cave abbandonate di Matera furono restaurate e diventarono affascinanti ricordi del passato. In questi ultimi vent’anni Matera è diventata via via più popolare come una destinazione turistica molto frequentata.
I Sassi di Matera sono un insediamento urbano derivante dalle varie forme di civilizzazione ed antropizzazione succedutesi nel tempo, fino all’attuale recupero iniziato a partire dal 1986.
Le vecchie case scavate nella roccia sono state poi convertite in confortevoli abitazioni moderne, in hotel, B & B e ristoranti.
Il nucleo urbano originario si è sviluppato a partire dalle grotte naturali scavate nella roccia e successivamente modellate in strutture sempre più complesse all’interno di due grandi anfiteatri naturali che sono il Sasso Caveoso e il Sasso Barisano divisi al centro dal colle della Civita, l’insediamento più antico dell’abitato materano, cuore della urbanizzazione medioevale.
Strutture edificate e articolate si alternano a labirinti sotterranei e a meandri cavernosi, creando un paesaggio suggestivo.
I Sassi di Matera, unici nel loro genere, sono patrimonio mondiale dell’Unesco, e la città, proclamata Capitale Europea della Cultura 2019, è il regno dei contrasti, un groviglio inimitabile di case-grotta, sfarzosi palazzi barocchi, stupende chiese rupestri, intorno i paesaggi biblici della Murgia e borghi ricchi di storia. La città è adagiata sui due anfiteatri naturali del Sasso Caveoso e del Sasso Barisano con al centro la Civita.
I sassi di Matera, che rappresentano il centro storico della città, proprio per la loro conformazione naturale, sono difficilmente percorribili in autonomia in carrozzina. Le vie interne sono piene di scalini e le strade accessibili hanno talvolta una pendenza significativa e una pavimentazione irregolare. Si consiglia di visitare la città con un accompagnatore e con l’uso di un propulsore o ausilio simile.
L’amministrazione locale e le associazioni hanno lavorato in questi anni per rendere la città accessibile a tutti. Matera oggi è una città in continuo movimento dal punto di vista riqualificativo e sono in programma tanti interventi di ristrutturazione.
Matera dista dal villaggio Sira resort circa 90 km. Vi consigliamo di partire dal Sira Resort intorno alle 8.
Se non disponete di un mezzo proprio l’escursione può essere effettuata con dei mezzi di trasporto adattati per il trasporto di persone in carrozzina oppure con auto privata con autista, concordando le diverse modalità direttamente con i responsabili degli uffici assistenza del tour operator Alpitour World, disponibili ad organizzare escursioni su “misura” per clientela con disabilità. Modalità e costi sono da valutarsi in loco
IN AEREO
Gli aeroporti più vicini sono l’Aeroporto di Bari Karol Woitila e del Salento di Brindisi che distano rispettivamente c.a. 63 km e 126 km da Matera.
Al fine di garantire il trasporto nelle migliori condizioni, i passeggeri con mobilità ridotta, che viaggiano con una sedia a rotelle, sono tenuti a comunicare alla compagnia aerea, almeno 48 ore, prima della partenza, il tipo, il peso e le dimensioni della sedia a rotelle. Inoltre in presenza di sedie a rotelle alimentate a batteria, durante la fase d’accettazione il passeggero dovrà provvedere a disconnettere i cavi di alimentazione e predisporre il dispositivo affinchè il carico della stessa nella stiva dell’aeromobile avvenga in sicurezza.
All’aeroporto l’imbarco/sbarco del passeggero con mobilità ridotta viene effettuato con ambulift, un mezzo speciale dotato di rampa – lounge mobile – con piattaforma elevabile per agevolare l’imbarco dei passeggeri su sedia a rotelle; ad essi viene garantita, inoltre, un’assistenza completa, in partenza/arrivo.
Il personale di assistenza è disponibile ad accompagnare il passeggero con disabilità, durante la consegna del bagaglio, fino alla porta d’imbarco o ritiro bagagli.
I varchi dei controlli di sicurezza sono predisposti per accogliere passeggeri con sedia a rotella e portatori di pacemaker.
Nei percorsi esterni ed interni sono presenti percorsi LOGES completi di mappe tattili per facilitare lo spostamento delle persone non vendenti ed ipovedenti.
Nelle aree interne dell’aerostazione sono presenti servizi igienici molto spaziosi ed attrezzati per persone con mobilità ridotta. Il wc è dotato di maniglioni di sostegno, fisso a parete su un lato e reclinabile sull’altro lato. Il lavabo con rubinetto a leva, presenta uno spazio sufficiente per l’accostamento con la carrozzina
IN AUTO
Dal villaggio prendere la SS106 in direzione Taranto.
Prendere SS175 e Strada Provinciale 380 in direzione Matera.
Prendere l’uscita Matera Sud.
Dalla costa adriatica: percorrere l’autostrada Bologna-Taranto fino a Bari Nord. Seguire le indicazioni
Altamura – Matera sulla SS 99.Dalla costa tirrenica: prendere la Salerno – Reggio Calabria e uscire a di Sicignano degli Alburni.
Proseguire fino a Potenza , e poi fino a Metaponto lungo la SS 407 Basentana fino alle indicazioni per Matera.
IN TRENO
Il treno della compagnia privata Ferrovie Appulo Lucane (FAL) parte da Bari, e c’è un’altra stazione ferroviaria a Ferrandina-Pomarico-Miglionico. La stazione di Ferrandina non ha una sala blu e non è prevista assistenza per persone con mobilità ridotta
– Da Bari
Se si va a Matera dalla stazione centrale di Bari, scendere alla stazione di Bari Nord e andare alla stazione ferroviaria privata sul lato destro. Il piccolo edificio giallo sulla sinistra dalla stazione centrale di Bari è la stazione Nord. La biglietteria si trova al primo piano della stazione. Prezzo: 4 EUR solo andata – Tempo: circa 1 ora e 30 minuti – Ci sono c.a. 14 treni al giorno (6 treni espressi). Se si prende il treno locale, è necessario cambiare alla stazione di Alta Mura. Si prega di fare attenzione a non perdere la stazione centrale di Matera (Matera Centrale), perché non vi è alcun segnale alla stazione. Potete chiedere conduttore. La stazione di Bari ha una sala blu ed è prevista assistenza per persone con mobilità ridotta mentre la stazione di Matera è priva di entrambi.
– Da Roma a Ferrandina-Pomarico-Miglionico
Da Roma a Ferrandina-Pomarico-Miglionico, è possibile utilizzare IC (Intercity) delle Ferrovie dello Stato. Ci vogliono 5 ore e 30 minuti. Dalla fermata dell’autobus Ferrandina Scalo, ci vogliono 35 minuti di autobus per Matera. Bus funziona solo nei giorni feriali. Orari degli autobus possono essere trovati sul sito FAL. Stazione d’arrivo: Stazione Centrale Matera (Matera Centrale). La stazione di Ferrandina non ha una sala blu e non è prevista assistenza per persone con mobilità ridotta
– Come arrivare al quartiere Sassi dalla stazione centrale di Matera
Non ci sono autobus dalla stazione al quartiere Sassi quindi bisogna spostarsi in taxi o a piedi. C’è una stazione di taxi in piazza Matteotti (Piazza Matteotti).
A circa 10 minuti a piedi dalla piazza principale della città. Via Don Minzoni (anche via A.Persio) si sta estendendo in diagonale dal piazzale della stazione, si può arrivare dritto al cuore della città.
IN AUTOBUS
Ci sono alcuni bus a lunga distanza diretti da svariate città italiane per Matera. Questi autobus sono molto belli e molto comodi. Si prega di verificare gli orari prima.
Tutti i seguenti autobus fermano alla “stazione Villalongo Matera”, a 1 km di distanza dal centro della città. Da “Stazione di Matera Villalongo” è utile per prendere un taxi. Si può arrivare nel centro Matera, spendendo circa 10 euro.
– Bus Marino (Autolinee Marino): da Perugia, da Torino, da Bologna e da Milano (disponibile sul loro sito web, può anche da Arezzo e da Napoli)
– Autobus Marozzi (Autolinee Marozzi): da Siena, da Firenze, da Pisa e da Roma
– Autobus Liscio (Autolinee Liscio): da Roma (Roma Tiburtina bus terminal)
– Di FAL bus Matera-Bari: circa 5 autobus al giorno, da Bari a Matera (Piazza Matteotti). Potenza è la stazione di partenza.
L’azienda che si occupa della linea urbana con mezzi attrezzati è la Miccolis Spa che effettua servizio di trasporto pubblico urbano e extraurbano, nonchè altri servizi speciali, anche per persone diversamente abili.
Uffici amministrativi e Call Center Via della Scienza, sn 75100 – Matera
Tel 0835 344032 – Fax 0835 339440
IN TAXI
Taxi attrezzati con pedana per trasporto persone in carrozzina e noleggio auto con conducente
Materataxi 338-2500494
Sergio Shuttle Matera cell. 347-7229239
NUMERI TELEFONICI UTILI
Emergenza Sanitaria Guardia Medica 118
Num. di telefono della polizia: 113
Num. di telefono dei Carabinieri: 112
Num. di telefono dei vigili del fuoco: 115
STRUTTURE MEDICO-SANITARIE
• Ospedale di Matera Via Montescaglioso 75100 Matera Centralino: 0835/253111- 0835/252211 (Pronto soccorso) +390835243212–URP N.verde 800615171
• Centro Dialisi contatti S.ra Grazia Santoro tel. 0835/253131
• GUARDIA MEDICA tel. +39 0835 253350
ALTRI NUMERI TELEFONICI UTILI
• Ufficio Cultura e Turismo Tel. 0835.241340/384 e-mail: uffcultura@comune.mt.it
• POLIZIA MUNICIPALE tel. +39 0835 332821 – ZTL numero verde: 800 091 980
• Comune di Matera, Via Aldo Moro, 75100 Matera MT tel. 0835-2411
• Essenza Via Giulio Verne, 13 I-75100 Matera 0.91km
• Sofi Restaurant Via Domenico Ridola, 47 75100 Matera 0.65km
• Regia Corte Piazza S. Pietro Caveoso I-75100 Matera 0.67km
• L’Arco Via delle Beccherie, 49 I-75100 Matera 0.33km
• I Sapori Senza Glutine Via Tommaso Stigliani, 64 I-75100 Matera 0.44km
• Essepi Diamonds Via XX Settembre, 21 75100 Matera 0.25km
• La Fedda Rossa Via del Corso, 90 75100 Matera 0.38km
• Sua Maestà la Carne Via Colangiuli I-75100 Matera 1.6km
• Rugantino Via Cosenza, 11 I-75100 Matera 2.36km
• La Vigna del Mare Vicolo Lombardi, 53 I-75100 Matera 0.37km
Si consiglia il sig. Uccio Acquasanta, guida autoctona che conosce molto bene il territorio: tel. 3883004553 email uccio.mt@gmail.com website: https://www.isassidimatera.com/guida-matera/
Note per l’accessibilità: nella visita dei “Sassi”, è necessaria la presenza di un accompagnatore a causa di alcuni tratti con più dislivelli e per la presenza di pavimentazione irregolare/sconnessa in certe zone. Per chi deambula con le grucce si consiglia l’ausilio di una carrozzina con accompagnatore perché il percorso è abbastanza lungo.
HOTEL RESIDENCE CAVE DEL SOLE, Contrada La Vaglia, 8, a 3 km dal Duomo, accessibile in piano, con 2 camere adattate per disabili motori: 1 tripla e 1 doppia.PALAZZO GATTINI LUXURY: in P.za del Duomo, 13, accessibile in piano, dispone di 1 camera matrimoniale adattata per disabili motori
RISTORANTE VAN GOGH: Via Domenico Ridola, 54, accessibile in piano, con bagno attrezzato per disabili motori
SIRA RESORT– Marina di Nova Siri (MT) via Giulietta degli spiriti snc, MARINA DI NOVA SIRI (Matera), a 80 km, per gli amanti del mare; il villaggio dispone di 20 bungalow attrezzati per disabili motori, sollevatore I swim in piscina e 2 sedie JOB e postazioni ombrellone sulla spiaggia.
ITINERARI
I Sassi di Matera hanno una superficie di quasi 300.000 mq. e dunque è necessario prevedere almeno una giornata intera per visitare la quasi totalità dei siti interessanti che si trovano in questo luogo così suggestivo.
Vi consigliamo di fare l’itinerario con una cartina dove sono evidenziati i luoghi di interesse, sarete più facilitati nel percorso.
Per aiutarvi abbiamo tracciato il percorso su 5 mappe satellitari, ognuna con a seguire una descrizione del percorso e un report fotografico.
N.B. I lavori di ristrutturazione continueranno nei prossimi mesi e il team di esperti di Handy Superabile cercherà, per quanto è possibile, di aggiornare la guida
ITINERARIO 1 DA P.ZA S. LUCIA ALLA CIVITA A P.ZA S. PIETRO CAVEOSO (400 METRI)
Guida accessibilità Matera
Come primo itinerario vi proponiamo un percorso con partenza da Piazza Santa Lucia alla Civita (Piazza Postergola o Pistola), dove è presente il grande parcheggio del convento di santa Lucia e Agata alla Civita, con una vista meravigliosa sul sasso Caveoso
Giunti in Piazza S. Lucia alla Civita, troviamo un ampio parcheggio dotato di 4 posti auto riservati alle persone con disabilità, posti a destra dell’imbocco di via Madonna delle virtù.
Sul lato destro dei posti riservati, si trova Altereno cafè, un locale accessibile con bagno per disabili motori.
Dal parcheggio si prende Via Madonna delle virtù in direzione di Piazza San Pietro Caveoso.
La strada panoramica ha una pendenza molto lieve e la pavimentazione è liscia con pietre regolari.
In questa via è presente un bagno pubblico attrezzato per persone con disabilità motoria, e, a lato, un punto informazioni accessibile, entrambi raggiungibili tramite rampetta a pendenza moderata (vedi foto).
Proseguendo lungo via Madonna delle Virtù troviamo un altro parcheggio privo di posti auto riservati ai portatori di handicap, ma alla fine della strada, giunti in piazza San Pietro Caveoso, troviamo 2 posti riservati ai portatori di handicap, accanto al servizio taxi.
Arrivati in piazza, troviamo La chiesa di San Pietro Caveoso, un luogo di culto, costruito nel 1218 nel cuore dei Sassi. Precisamente la chiesa sorge nel Sasso Caveoso, nella parte bassa subito a ridosso del torrente Gravina. Secondo studi archeologici la chiesa sorge su di un impianto rupestre risalente tra il XII ed il XIII secolo, al di sotto dell’attuale pavimento interno. La chiesa non è accessibile ai visitatori in carrozzina, per la presenza di uno scalino per accedere al sagrato oltre a 4 scalini di 15 cm all’ingresso.
La piazza è in piano con pavimentazione in pietra liscia, perfettamente praticabile con la carrozzina.
Piazza San Pietro Caveoso è a pianta rettangolare e, alla destra della chiesa, attraverso un arco è presente un punto panoramico dove è possibile ammirare il suggestivo ponte sospeso sul torrente Gravina. Il ponte collega due delle più belle zone: l’antico rione Sassi e il Parco della Murgia Materana.
La piazza è sovrastata dall’emergente masso roccioso del Monterrone
Attraversato l’arco è possibile proseguire lungo Vico Solitario, un sentiero con pavimentazione in lastre di pietra irregolari, per c.a. 70 metri, fino a raggiungere la Casa Grotta di Vico Solitario, accessibile solo tramite una rampa con diversi gradini.
La chiesa nasce dallo sperone roccioso di origine calcarea, il Monterrone, che domina il Sasso Caveoso; il panorama che si può ammirare dalla sommità dell’altura è a dir poco straordinario.
Si tratta di una tipica casa grotta arredata con mobili ed attrezzi d’epoca che offre ai visitatori l’idea precisa di come era organizzata la vita famigliare nelle case dei Sassi.
Vico solitario è percorribile solo per un breve tratto. Dopo aver superato la Casa Grotta, lungo il percorso, è stata realizzata una doppia rampa in pietra per arrivare a un punto panoramico ma poco più avanti la pavimentazione in pietre risulta troppo irregolare e il percorso presenta parecchi scalini.
La doppia rampa ha una pendenza abbastanza rilevante e non è facilmente percorribile per un visitatore in carrozzina perché le pietre risultano irregolari. Per accedere al punto panoramico di S. Lucia alle Malve si supera una rampa.
Lungo la via è presente anche un negozio di souvenir accessibile alle persone in carrozzina
Accanto alla chiesa di san Pietro Caveoso possiamo ammirare la Chiesa rupestre della Madonna di Idris, inaccessibile ai visitatori con disabilità motoria in quanto raggiungibile solo attraverso un’ampia rampa con diversi gradini.
La chiesa rupestre presenta una pianta irregolare, composta da una parte scavata nella roccia ed un’altra costruita. La chiesa fu costruita tra il XIV ed il XV secolo. La facciata, realizzata in tufo nel XV secolo, fu rifatta a seguito di un crollo avvenuto nel Quattrocento. Accanto alla facciata è presente un piccolo campanile a vela. All’interno della chiesa si trova un altare ottocentesco, costruito nel 1807, con Madonna con Bambino risalente al XVII secolo, dipinta a tempera
ITINEARIO 2 DA VIA BUOZZI A VIA DOMENICO RIDOLA (550 metri)
Guida accessibilità Matera
Per riprendere il nostro percorso dobbiamo ritornare in Piazza San Pietro Caveoso ed imboccare Via Buozzi, area a traffico limitato. Un’arteria stradale risalente al 1934, ricavata coprendo una piccola gravina contornata da edifici dalle più svariate forme architettoniche. È una via in salita, con pavimentazione in lastre di pietra regolari, abbastanza percorribile anche in carrozzina, tranne negli ultimi 50 m, dove la pendenza sale dal 6% al 22%. Lungo i suoi 400 metri di lunghezza ci sono diversi ristoranti con tavoli all’aperto, fruibili da persone in carrozzina, ma gli interni dei locali risultano inaccessibili per la presenza di scalini all’ingresso. A destra ed a sinistra, alcune deviazioni, superando diversi gradini, ci portano a scoprire angoli suggestivi degli antichi vicinati’ degli antichi rioni.
Da via Buozzi svoltiamo a destra in Via Casalnuovo, con pavimentazione in asfalto, e dopo aver percorso c.a. 150 m (ultimo tratto in ripida salita) all’incrocio con via Domenico Ridola, svoltiamo a destra e troviamo 4 posti auto riservati ai portatori di handicap (pavimentazione in asfalto).
Percorsi c.a. 30 metri, lungo via Ridola, raggiungiamo la graziosa Piazzetta Pascoli.
Nella Piazzetta Pascoli troviamo il Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale D’arte Medievale e Moderna e il monumento “La Goccia di Azuma”, in bronzo.
Sul lato destro del Palazzo è presente una balconata accessibile tramite uno scivolo con pendenza lieve, da qui, si gode una vista mozzafiato sui Sassi di Matera
Sullo stesso lato si trova l’entrata laterale del Museo, accessibile tramite 5 scalini superabili con una rampa, in alluminio, lunga 12 metri e larga 90 cm, con pendenza c.a.7%.
Il Palazzo Lanfranchi, prestigioso edificio costruito, immediatamente a ridosso del Sasso Caveoso, tra il 1668 e il 1672, come Seminario, ospita il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata.
Il Palazzo Lanfranchi, prestigioso edificio costruito, immediatamente a ridosso del Sasso Caveoso, tra il 1668 e il 1672, come Seminario, ospita il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata.
E’ presente all’interno anche un bagno attrezzato per i visitatori con disabilità motoria.
Al primo piano si articola in tre sezioni: Arte Sacra, Collezionismo e Arte Contemporanea. La sezione di Arte Sacra si compone di un nucleo di opere, dipinti su tela, su tavola, sculture, manufatti lignei e lapidei, provenienti dalle chiese del territorio regionale. La sezione del Collezionismo espone una selezione di dipinti della raccolta Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio. La sezione di Arte Contemporanea presenta opere di Carlo Levi, e una selezione tra le centocinquanta opere del pittore materano Luigi Guerricchio (Matera 1936-1996).
La piazzetta Pascoli è in piano e la pavimentazione e in pietra liscia regolare. All’inizio della Piazzetta Pascoli, c’è il ristorante Van Gogh, all’interno del quale è disponibile anche un bagno attrezzato per disabili con wc dotato di maniglia e spazio di accostamento laterale sufficiente (http://www.ristorantevangoghmatera.it/.
Proseguendo il nostro itinerario, lungo via Domenico Ridola, con pavimentazione in lastre di pietra regolare, troviamo sulla sinistra, Il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” è il più antico della Basilicata, istituito nel 1911 per volontà del senatore e medico archeologo Domenico Ridola che donò allo Stato le sue importanti collezioni archeologiche frutto di anni di ricerca e di scavi.
Il Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” è accessibile solo al piano terra; è presente un ascensore ma non è collaudato.
Il Museo è ospitato nei locali del seicentesco convento di Santa Chiara e presenta le numerose testimonianze rinvenute nel territorio della provincia materana e delle Murge.
Il Museo è suddiviso in tre sezioni. Nella sezione Preistoria sono esposti reperti litici del paleolitico inferiore (10000 anni fa – homo erectus), oggetti in pietra del Paleolitico medio e superiore e reperti provenienti dai villaggi neolitici della Murgia (dal VI millennio a.C.).
Nella sezione Magna Grecia pregevoli corredi funerari e oggetti votivi risalenti alle epoche successive. Di recente sono stati aperti al pubblico due nuovi spazi espositivi: l’uno riproduce una cavità carsica le cui pareti mostrano esempi di arte parietale, l’altro propone una capanna neolitica in scala reale
Al piano terra c’è un bagno attrezzato per persone con disabilità motoria, dotato di dente frontale aperto e maniglia di sostegno.
In via Ridola è presente anche una farmacia e un tabacchi accessibili
Proseguendo lungo Via Ridola, poco prima della farmacia Motta, si trova sulla sinistra la Chiesa di Santa Chiara che fu edificata contemporaneamente al seminario Lanfranchi tra il 1668 e il 1672, su iniziativa del vescovo di Matera Antonio del Ryos Culminarez.
La chiesa è accessibile solo tramite 3 scalini.
La facciata presenta diversi elementi ornamentali e artistici. Il portone ligneo è di fattura settecentesca. La sovrastante nicchia centrale ospita una statua che rappresenta la Madonna del Carmine, mentre nelle due laterali troviamo a destra Santa Chiara e a sinistra San Francesco.
Giunti al termine di Via Ridola troviamo sulla destra la Chiesa del Purgatorio, accessibile solo tramite scalini, di stampo barocco, costruita fra il 1725 ed il 1747 con i contributi della Confraternita del Purgatorio e dei cittadini. Il disegno è dell’ingegnere Giuseppe Fatone di Andria. La facciata è opera di Vitoantonio Buonvino e Bartolomeo Martemucci, ed è convessa. Tutte le decorazioni si incentrano sul tema della morte e della redenzione delle anime. Nella parte superiore angeli e penitenti avvolti dalle fiamme. Al centro campeggia la Madonna col bambino. Bellissimo portale in legno diviso in 36 riquadri con i teschi di regnanti, prelati morti e comuni cittadini.
L’interno a pianta circolare è scandito da quattro coppie di colonne realizzate in pietra locale ma decorate in modo da sembrare marmo, su di esse poggia una cupola lignea ornata con raffigurazioni dei quattro evangelisti e dei padri della chiesa.
Oltre ai tre altari, sono degni di nota l’organo settecentesco e il pulpito ligneo.
ITINERARIO 3 DA P.ZA SAN FRANCESCO A VIA DUOMO (400 metri)
Guida accessibilità Matera
Via Ridola si congiunge, sulla destra, con via S. Francesco D’Assisi, dove, percorso un breve tratto, raggiungiamo Piazza S. Francesco d’Assisi con la Chiesa omonima. La pavimentazione, con lastre di pietra lisce, risulta accessibile da più lati attraverso rampe in pietra, con pendenza moderata.
La Chiesa di S. Francesco d’Assisi ha un accesso laterale per i disabili ed è visitabile su prenotazione, chiamando il parroco Bernardo Don Vincenzo.
Nella piazza si trova anche la BPER banca con un bancomat accessibile. A lato della Chiesa, lungo la via si trova un posto auto riservato ai portatori di handicap.
In fondo a Via san Francesco, a 20 metri dalla Chiesa, troviamo Piazza del Sedile, considerata il salottino del centro storico di Matera. Costituisce una delle piazze più animate e frequentate durante i pomeriggi autunnali o primaverili e durante le calde sere d’estate. Rappresenta, inoltre, il cuore musicale della città: alcuni dei palazzi che si affacciano su di essa ospitano, infatti, le aule del conservatorio “Egidio Romualdo Duni”. La piazza è in piano e la pavimentazione e in pietra liscia.
In fondo a Piazza del sedile svoltiamo a destra, in Via Duomo, e la percorriamo, per c.a. 120 metri, fino a raggiungere Piazza del Duomo; la strada, priva di marciapiedi, ha una pendenza rilevante e la pavimentazione è in sanpietrini regolari fino all’arco; poi c’è un ultimo breve tratto con sanpietrini sfalsati, e la pendenza arriva fino al 27%.
Arrivati in Piazza del duomo possiamo ammirare la splendida Cattedrale della Madonna della Bruna e di Sant’Eustachio, il luogo di culto cattolico principale di Matera.
In stile romanico pugliese, fù costruita tra il 1230 ed il 1270, sullo sperone più alto della Civita (dal latino “civitas” città) che divide i due rioni, Sasso Barisano e Sasso Caveoso. La Civita, racchiusa entro le mura fino al XVI secolo, per le sue caratteristiche morfologiche, può considerarsi una fortezza naturale e il Duomo è stato edificato proprio sulla sua acropoli.
La piazza è in piano e la pavimentazione è in pietra abbastanza regolare. Dal colle è possibile avere un’altra splendida visuale panoramica del Sasso Barisano. Nella piazza è disponibile un posto auto riservato ai portatori di handicap.
La Cattedrale è accessibile ai disabili dall’entrata del museo diocesano che si trova in Via Riscatto, il vicolo, sul lato sinistro della cattedrale. Dopo la porta del museo diocesano la pavimentazione ha una pendenza del 15%.
All’interno non ci sono barriere architettoniche, e l’unico dislivello di 2 scalini è superato da un trasloelevatore, una piattaforma a traslazione per superare brevi scalinate, invisibile alla vista, quando chiusa, composta da una base fissa a pantografo, con protezioni perimetrali anticaduta, che si occupa del sollevamento e da un piano scorrevole che si occupa della traslazione
Al suo interno questo luogo di culto racchiude pregiati affreschi e decorazioni di elevata fattura, oltre che numerosi altari che in passato erano usati dalle famiglie nobili per celebrare i riti.
Il 5 marzo 2016 è stato finalmente riaperto questo importante luogo di culto a seguito dei lavori di restauro coordinati e diretti dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata; lavori che hanno interessato la Chiesa Madre dal 2003.
Nell’occasione è stato dedicato il nuovo altare con dei frammenti di ossa di San Giovanni da Matera e Sant’Eustachio, conservati nel sepolcro interno all’altare. Nello stesso giorno, in occasione del Santo Giubileo indetto da Papa Francesco, è stata aperta la Porta della Misericordia, ovvero la cosidetta “Porta dei Leoni”.
In una teca nel transetto della Cattedrale troviamo anche la statua della Madonna della Bruna, la protettrice della Città di Matera, mentre un affresco che la raffigura, di scuola bizantina e risalente al XII secolo, si trova sull’altare sito all’ingresso della navata sinistra.
ITINERARIO 4 DA P.ZA S. PIETRO BARISANO A MONASTERO SANT’AGOSTINO (260 METRI)
Guida accessibilità Matera
Da piazza Duomo non ci sono altre vie accessibili per proseguire. Vi consigliamo di prendere il taxi e farvi portare in P.za S. Pietro Barisano, dove si trova la Chiesa di San Pietro Barisano, oppure recarvi al parcheggio in via D’Addozzio, angolo con via P. Barisano, a poche decine di metri, dove si trova un posto auto riservato per portatori di handicap.
La Chiesa di San Pietro Barisano, accessibile in piano, è una delle più grandi chiese rupestri, con la facciata esterna eretta nel 1755, utilizzando massi di tufo mentre l’ambiente interno è scavato nella roccia.
Chiesa di San Pietro Barisano è l’unica accessibile ai visitatori con disabilità motoria, l’associazione Oltre l’Arte ha allestito da pochi anni, un museo multimediale che consente, tramite la tecnologia (schermo grande), alle persone che hanno difficoltà motorie, di conoscere le bellezze di luoghi come San Pietro Barisano ed altri edifici religiosi scavati nella roccia come la Madonna de Idris, San Giovanni in Monterrone, Santa Lucia alle Malve¸ altrimenti inaccessibili per i disabili motori, a causa di barriere architettoniche che non è possibile eliminare, date le caratteristiche morfologiche degli antichi rioni Sassi.
Il museo inoltre è corredato da plastici in scala, realizzati per le persone non vedenti, che riproducono le più significative strutture rupestri del territorio.
All’interno della chiesa è presente una pedana in legno lunga circa 2 metri e con pendenza del 19% che permette di superare 2 scalini (vedi foto).
Per il servizio taxi con mezzi adattati per trasporto persone in carrozzina contattare SERGIO SHUTTLE MATERA cell. 347-7229239
L’interno è diviso in 3 navate separate da possenti colonne ricavate dallo scavo, su di esse poggiano archi a tutto sesto. Nella navata di destra, in seguito a lavori di restauro, è riemerso un piccolo ambiente quasi interamente affrescato, che risale ad una ristrutturazione effettuata nel Quattrocento, in seguito fu murato e quindi utilizzato come ossario. Gli altari presenti sono tutti scavati nel tufo ad eccezione di quello maggiore di fattura settecentesca che si presenta ricoperto di legno.
Attraverso la sacrestia si accede alla cripta, inaccessibile ai visitatori con mobilità ridotta, per la presenza di una rampa con scale, nella quale è stato rinvenuto un ossario che ospita nicchie destinate alla sepoltura ‘a scolare’.
Visitata la chiesa prendere via San Pietro Barisano. La pavimentazione è in pietra sconnessa e la pendenza è del 20% circa. Dopo c.a. 50 metri svoltate a sinistra in via D’addozzio, con pavimentazione in pietra regolare; in prossimità del Monastero di Sant’Agostino, è presente un parcheggio con posto auto riservato ai portatori di handicap. Sulla strada è presente un altro punto panoramico
Il monastero è raggiungibile solo tramite una rampa di scalini oltre a 2 scalini all’ingresso
Il complesso monastico di Sant’Agostino, un pregevole esempio di architettura tardo barocca, domina il Sasso Barisano da uno sperone roccioso, circondato da profondi baratri. I monaci dell’ordine degli Eremitani fondarono nel 1592 il convento annettendovi la chiesa dedicata a Santa Maria delle Grazie.
Il nucleo originario dell’insediamento agostiniano è ubicato al di sotto della struttura attuale, in una serie di locali ipogei atti alla vita conventuale, di cui le ultime tracce sono rappresentate da una cripta con ingresso all’interno dell’odierna chiesa, a sinistra dell’altare maggiore
Iniziamo il nostro itinerario dalla Piazza Vittorio Veneto, un luogo di incontro e di passeggio che ospita spesso mercatini e bancarelle. In prossimità della Piazza, in via XX settembre, vi sono due posti auto riservati ai portatori di handicap. Al num 14 si trova il Burger Cafè e BurBaCa, accessibile con bagno per disabili motori (http://burbaca.com/). La pavimentazione è in pietra liscia e regolare
ITINERARIO 5 DA P.ZA VITTORIO VENETO A P.ZA S. GIOVANNI BATTISTA (260 METRI)
Guida accessibilità Matera
Iniziamo il nostro itinerario dalla Piazza Vittorio Veneto, un luogo di incontro e di passeggio che ospita spesso mercatini e bancarelle. In prossimità della Piazza, in via XX settembre, vi sono due posti auto riservati ai portatori di handicap. Al num 14 si trova il Burger Cafè e BurBaCa, accessibile con bagno per disabili motori (http://burbaca.com/). La pavimentazione è in pietra liscia e regolare
Dal Belvedere Guerricchio si gode il panorama del Sasso Barisano al quale cui si accede attraversando in piano la loggia che si trova a destra della non molto conosciuta Chiesa di Mater Domini, di rara bellezza, che risale al 1600 circa e fu commissionata dall’allora commendatore dei cavalieri di Malta
All’esterno un campanile accessibile tramite una piccola scala esterna, mentre nell’interno troviamo un altare con due statue dell’arcangelo Gabriele e della Madonna. Durante dei lavori di riqualificazione, è stata riportata alla luce la sottostante chiesa del Santo Spirito, arricchita di numerosi affreschi.
Nella piazza V. Veneto si possono ammirare, oltre ad alcuni palazzi storici, anche l’imponente settecentesco Palazzo dell’Annunziata, ex convento delle suore domenicane, attualmente sede della Biblioteca Provinciale “Tommaso Stigliani”, e la Chiesa di S. Domenico con l’annesso monastero (oggi Palazzo del Governo), che risale al 1230 e presenta la struttura originale duecentesca, eccetto la facciata, che in origine, terminava a cuspide.
Di stile romanico-pugliese è la fontana ferdinandea.
A destra del belvedere troviamo servizi igienici accessibili alle persone con disabilità motoria.
I lavori che hanno interessato piazza Vittorio Veneto nel 1992 hanno dato alla luce l’originario piano di calpestio e gli ambienti ipogei della vecchia città, sotterrati nel 1880, un tempo parte integrante del Sasso Barisano, con case grotta, cantine, concerie, botteghe, neviere, cisterne e un’ampia area dove si svolgeva uno dei due mercati settimanali. Il camminamento (ancora oggi non agibile) ruota pressoché attorno alla Chiesa di Santo Spirito (XI sec.).
Importante la scoperta della cinta muraria ritrovata sotto l’ex convento dell’Annunziata, la torretta a base circolare, le feritoie, i posti di guardia, il fossato; il fortilizio probabilmente è stato costruito nella seconda metà del XV secolo.
Il “Palumbare lungo”, però, resta il luogo più suggestivo dell’intero piano ipogeo. In esso erano convogliate le acque piovane e sorgive e in seguito all’interramento del 1880, il Palumbare divenne la più grande riserva idrica della città, capace di contenere oltre 5000 metricubi di acqua
Dalla Piazza proseguendo in via San Biagio si raggiunge Piazza San Giovanni Battista dove troviamo l’ex Ospedale San Rocco che fu costruito a seguito dell’epidemia di peste, che colpì la città intorno al Seicento. Per evitare contagi e per curare i malati fu adibito ad ospedale un edificio abbandonato dalle monache nel 1480. L’Ospedale incorpora la chiesetta del Cristo Flagellato; venuta alla luce di recente per alcuni lavori di restauro, appartenuta alla Congregazione che a partire dalla seconda metà del ‘600 raggruppava gli artisti di Matera, oggi adibita a sala conferenze del complesso dell’Ex Ospedale. All’interno dell’ex ospedale è presente un bagno per disabili.
Di fronte la chiesa di Santa Maria La Nova, l’attuale Chiesa di San Giovanni Battista, accessibile tramite rampetta di raccordo e portone con largh. utile superiore a 90 cm; la chiesa fu edificata nel 1233, esempi dell’architettura medievale del sud Italia, ove è possibile ritrovare sia i motivi architettonici tipici del romanico, che i richiami orientaleggianti delle volte.
All’interno della Chiesa di San Giovanni Battista si potrà ammirare, nella navata destra, l’iscrizione che attesta che fu proprio il Vescovo Andrea a condurre dalla Palestina a Matera una comunità di claustrali, dette le penitenti di Accon.
La prima cappella della navata sinistra accoglie l’affresco del XVI secolo “ Madonna delle Nove”.
La cappella successiva è dedicata ai santi medici Cosimo e Damiano, martiri cristiani qui rappresentati in due belle statue lignee. Lungo la stessa navata, scultura seicentesca in legno policromo, “Pietà” del 1888 dello scultore materano Pasquale Calabrese. Nella stessa navata, in una nicchia, si trova la statua cinquecentesca in tufo di S.Giovanni, di scuola materana.